Sclerosi multipla

Trattamento della sclerosi multipla e altre malattie neurologiche a Reggio Calabria

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Il Prof. Umberto Aguglia a Reggio Calabria è un punto di riferimento anche per quanto riguarda le malattie neurologiche più gravi, tra cui la sclerosi multipla o sclerosi a placche. Questa malattia infiammatoria del Sistema Nervoso Centrale colpisce dai 2 ai 15 individui ogni 100.000 abitanti, a seconda dell’area geografica in cui si rilevano i dati epidemiologici. 

I sintomi della malattia dipendono sia da un rallentamento della velocità di conduzione dell’impulso nervoso fra le diverse cellule del sistema nervoso (neuroni), che da una degenerazione delle stesse cellule. Il rallentamento della velocità è determinato dalle placche infiammatorie che causano una degenerazione della mielina, ossia della sostanza che ricopre i prolungamenti dei neuroni e che facilita la conduzione dell’impulso nervoso. 

I sintomi e la diagnosi della sclerosi multipla

La sclerosi multipla fa parte delle malattie neurologiche progressive, e infatti avanza a “ondate” (“poussées”) che si ripetono nel corso degli anni. Ogni poussée consiste nella formazione di una o più placche che aggravano il quadro clinico e determinano disabilità aggiuntive.

I sintomi sono molto variabili e possono colpire diversi distretti, con conseguenti paralisi, visione doppia, offuscamenti visivi, vertigini, ecc. La causa della malattia non è nota, ma ci sono evidenze robuste che indicano l’esistenza di turbe del sistema immunitario, con formazione di auto-anticorpi diretti contro la mielina.

La diagnosi della sclerosi multipla poggia sui dati clinici, sulla RMN e su altri dati di laboratorio che aiutano ad escludere altre malattie con cui la sclerosi multipla può essere confusa.

I farmaci per la cura della sclerosi multipla

Oggi sono in commercio numerosi farmaci che consentono di tenere sotto controllo la malattia, riducendone in modo significativo l’avanzamento: farmaci di prima linea, cosiddetti immunomodulanti (es. interferoni, glatimer-acetato, teriflunomide, dimetil fumarato) e, in caso di scarsa efficacia, farmaci immunosoppressori. Fra questi farmaci vanno citati quelli di ultima generazione sia chimici (esempio Fingolimod) che biologici (Natalizumab, Ocrelizumab, Alemtuzumab, Rituximab). 

Nell'ultimo ventennio, la prognosi della malattia è nettamente migliorata e la ricerca scientifica in questo campo è molto avanzata e promettente. Per la cura di questa e altre malattie neurologiche, il Prof. Aguglia è un punto di riferimento.
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