La “cefalea a grappolo”, molto invalidante, colpisce meno dell’1% della popolazione, preferendo il sesso maschile ed il giovane adulto. Gli attacchi sono brevi (15 minuti-3 ore) ma estremamente intensi e possono ripetersi “in grappolo” con molti attacchi in pochi giorni, intervallati da lunghi periodi liberi. Il dolore, unilaterale, è accompagnato da lacrimazione, gonfiore e rossore del viso, nonché congestione nasale dallo stesso lato del dolore. La terapia dell’attacco si basa sui triptani sulla somministrazione di ossigeno, mentre per la prevenzione si usano calcio-antagonisti, litio e, nelle forme croniche, il cortisone.
Per inquadrare un mal di testa ricorrente in modo corretto è necessario un consulto medico, meglio se specialistico, presso il Prof. Umberto Aguglia, volto ad escludere le forme di cefalea secondaria e a consigliare la terapia appropriata, consentendo la risoluzione del disturbo ed evitando di cronicizzare la cefalea.